Squadra Corse Politecnico di Torino

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Noi di Track|FEVER viviamo per le storie. Adoriamo farcele raccontare, ci affascina incontrarne i protagonisti e, come fanno i nonni con i nipotini raccolti a cerchio accanto  al camino con una cioccolata calda in mano, ci diverte  condividere con voi le loro avventure.

Raccontandovi la giornata trascorsa col Team P4/5 Competizione, abbiamo anticipato che vi avremmo parlato anche dei ragazzi del Politecnico di Torino impiegati nel progetto Squadra Corse. Finalmente siamo riusciti a incontrare questo meraviglioso gruppo di ragazzi e a far quattro chiacchiere con loro. Prima di raccontarvi di cosa sono capaci questi ragazzi,è il caso di aprire una parentesi e spiegarvi in quale campionato competono, perché in Italia purtroppo non è molto conosciuto.

Il Campionato SAE è una competizione ingegneristica tra team studenteschi diversa da ogni altra gara a cui siamo abituati. Sorto nel 1981 il Campionato SAE – ovvero Society of  Automotive Engineers – ha un solo obiettivo, mettere alla frusta le capacità dei concorrenti che devono riuscire a progettare, costruire e far funzionare alla perfezione, una monoposto da competizione. Fortunatamente questa formula si è fatta conoscere anche oltre oceano arrivando in Europa ed espandendosi poi in tutto il Mondo. Ad oggi ci sono circa 400 Università che vi partecipano, dividendosi le 9 tappe ufficiali internazionali e le centinaia di manifestazioni secondarie, non riconosciute ufficialmente.

Ci sono mille altre cose interessanti da dire sul Campionato, sulle regole da rispettare per realizzare la vettura e come si svolge la competizione che abbiamo deciso di dedicare più di un articolo all’aspetto tecnico e lasciare a questo primo pezzo il compito di pavoneggiarci per il talento dei nostri ragazzi, che devono fissare una nuova mensola al muro per esporre tutti i trofei vinti!

Il Politecnico di Torino è sceso in campo nel 2005 grazie all’iniziativa di 10 ragazzi che, supportati dall’Istituto, hanno messo in piedi un vero e proprio Team. Tenete conto che ogni anno sono 60 gli studenti che dedicano il loro tempo libero a quest’avventura.

Avventura che, ed è importante sottolinearlo, non viene conteggiata nelle normali attività del proprio percorso formativo, ma rappresenta un corposo extra! Come ogni squadra che si rispetti, il primo problema con cui ci si scontra è il budget. Il Politecnico aiuta i nostri fornendo la sede del Team e foraggiando le casse ma purtroppo l’impegno non è sufficiente per coprire i costi di una stagione. Non sottovalutiamo il fatto che l’auto viene progettata partendo dal famoso foglio bianco e che tutto è realizzato sostanzialmente come esemplare unico. La possiamo definire tranquillamente un laboratorio su 4 ruote ed essere certi di non dire una castroneria! Ad esempio uno dei main sponsor, la Magneti Marelli, ha fornito i motori elettrici della SC12e – l’ultima creatura nata per affrontare la stagione 2012 – che erano dei prototipi a tutti gli effetti e ha dato la possibilità al Team di svilupparli in aiuto con alcuni ingegneri dell’azienda stessa. Quando si dice travaso di conoscenze e sinergie!

Noi siamo stati letteralmente affascinati da questo progetto che è anche con un po’ di mal celato orgoglio che ve ne parliamo perché riteniamo questa un’esperienza fantastica e che ogni appassionato vorrebbe vivere. Non tutti possono dire di aver progettato un’auto da competizione. Non tutti possono possono dire di aver contribuito alla vittoria di importanti riconoscimenti grazie alle proprie intuizioni. Chiacchierando con Claudia, Giuseppe e Roberto, i membri della squadra che ci hanno incontrato con gioia nonostante i mille impegni e un’incombente riunione, è papabile la loro emozione, la gioia  con cui ci raccontano i mille aneddoti che caratterizzano un’esperienza di questo tipo. Dalle corse contro il tempo per arrivare in tempo in circuito, ai team concorrenti che cercano di strappare un pasto nel loro box perché la cucina italiana… è la cucina italiana e due spaghetti al pomodoro fanno gola a chiunque. Soprattutto ai crucchi! Toccando ovviamente le problematiche più serie come le notti in bianco per far quadrare i conti di un budget sempre troppo stretto, quali componenti utilizzare, come ottenere il massimo da quello che si ha e risolvere i mille problemi che saltano fuori con una tutt’altro che ammirevole costanza.

Di questi tempi ci si lamenta di tutto. Ogni occasione è quella buona per mostrare il proprio malumore sui politici, sui nostri talenti che migrano all’estero… di quel poco che sappiamo fare che poi passi un pomeriggio a chiacchierare con loro e ti rendi conto di quanto potenziale abbiamo e di quanto poco venga valorizzato agli occhi del “grande pubblico”. Per fortuna le Aziende sono ben attente e non si lasciano scappare l’occasione di portarsi in casa qualche nuovo talento ma chi non fa parte di questo Mondo si perde davvero tanto. Beh noi di Track|FEVER – scusate ma ho i brividi ogni volta che lo scrivo così – con la complicità di Giuseppe che ci sopporta da un paio di settimane vogliamo proprio aprirvi gli occhi. Non tutti sanno che il grande Ingegner Dallara oltre a supportare attivamente il Campionato SAE segue da vicino il team di Torino. Che Magneti Marelli, Ferrari, Lamborghini bussano con costanza alla porta della sede del Poli per assumere chi si è distinto nel programma Squadra Corse. O che il Team P4/5 Competizione si è affidato alla Podium Engineering, società fondata da alcuni ragazzi usciti proprio               dal… esatto, non serve riscriverlo.

E i ragazzi che sono ancora impiegati nell’attività sportiva? Per loro a parlare ci pensa il palmares di quest’anno!

In Ungheria:

  • 1° in una delle prove pratiche (skid-pad, tranquilli vi spiegheremo in cosa consiste nei prossimi articoli)
  • 3° nella prova di consumo energetico
  • 5° posizione assoluta conquistata al termine delle 8 prove in programma

In Italia

  • 1° in cost analisys (come per lo skid-pad e le altre categorie vi illustreremo di cosa si tratta)
  • 1° in business plan presentation
  • 1° nella prova di autocross
  • 3° nella prova di design
  • 3° nella prova di accelerazione
  • 3° posizione assoluta conquistata

Pensate solo cosa riuscirebbero a combinare dei tecnici di così grande talento messi nelle stesse condizioni dei team che sfidano e battono sul campo. Dev’essere una bella soddisfazione sconfiggere squadre che hanno fondi pressoché illimitati e che si presentano nel paddock con motorhome, officine mobili e suv gentilmente forniti dagli sponsor… Congratulazioni alla Squadra Corse e anche alla SC12e, che rappresenta la massima espressione del progetto nato nel lontano 2005. Per il 2013 ci sarà una vettura del tutto inedita che non avrà un classico telaio a traliccio maaa….. sorpresa!! Lo scoprirete a tempo debito.

Un particolare ringraziamento lo vogliamo dedicare a Giuseppe Sgoluppi, Claudia Del Vecchio e Roberto Caminiti che hanno accolto con grande entusiasmo tutte le nostre richieste e ci hanno sopportato senza fare una piega, rendendo possibile l’incontro e condividendo con tutti noi la loro avventura… se non è passione questa!

Grazie tante di cuore a tutti!!