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THE ULTIMATE CRAZY DRIVERS

WIP Alfa Romeo Giulietta VLN

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Nelle pagine virtuali del nostro blog abbiamo spesso parlato di sogni e del duro lavoro che c’è dietro per realizzarli. Delle notti passate su internet alla ricerca del miglior componente o delle ore trascorse  a lavorare nel box di un circuito prima di una gara per risolvere l’immancabile imprevisto. Ma cosa succede se a sognare troviamo un’azienda leader nella progettazione e costruzione di auto da corsa? Beh lo scopriamo insieme! 

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Un bel giorno il cellulare della Dott.ssa Luisa Gianetti, co-titolare della LM Gianetti (oh già, proprio loro!)  inizia a squillare all’impazzata. Dall’altro capo del telefono c’è Gianni Giudici, il pilota famoso per la sua passione per le corse turismo, il piede pesante e le belle donne. Mm no, come ben sappiamo tutti, l’ultima è più un credo che una passione!

 

Ma torniamo alla “ciccia”, l’argomento della telefonata. Come nel film Blues Brothers con John Belushi impegnato a rimettere insieme la vecchia band, il buon Gianni ha deciso di riunire il team entrato nella leggenda del Motorsport, vincendo il DTM nel ’93, per tornare alla conquista del Ring e del Campionato VLN. Arruolati per questa missione troviamo i nomi che hanno dato il tormento alla concorrenza crucca ed esaltato il pubblico come Nicola Larini (olè!), Alessandro Nannini (olè!) e la promettente new entry Diego Romanini (olè!). 

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Tutto bello, tutto fantastico, ma una volta scelta la line up dei piloti occorre trovare l’auto giusta. Giudici, Larini e Nannini oltre ad essere legati da una profonda amicizia, sono uniti da un grande amore, l’Alfa Romeo. Guai soprattutto a toccar loro la 155, come quella che ci accoglie durante la nostra visita presso la factory torinese.

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Larini poi ha instaurato un rapporto speciale con la berlina di Arese, visto che ha dominato il Campionato Turismo con la GTA nel ’92 e il DTM nel ’93. E come non ricordare il conto in sospeso di Nannini che nel ’94 non poté aggiudicarsi il titolo per colpa dello stupido gesto di Roland Asch, che vi mostriamo in questo video. Inevitabile che per dar vita a questo sogno l’attenzione sia indirizzata verso la Casa del Portello. Ed è qui che entra in gioco la struttura guidata dalla famiglia Gianetti. Impegnati da quasi 50 anni nel motorsport, hanno firmato le auto più vincenti e iconiche di intere generazioni di appassionati. State pensando alla Stratos? Sì, anche. La Delta? Certo! 156? Claro que si ma senza andare troppo indietro nel tempo anche le contemporanee RedBull di F1, le Fiesta WRC, le Bentley Continental GT3 e tantissime altre che non possiamo elencare perché ne uscirebbe un elenco infinito. Una però la nominiamo volentieri, pur avendolo già fatto, perché è stupenda, ci rimette in pace col Mondo ogni volta che la incontriamo e  basta scrivere il suo nome per strapparci un sorriso, l’Alfa Romeo 155 DTM. Oh sì, molto meglio!

Al pari di un normale privato, Gianni ha acquistato due Giulietta Quadrifoglio Verde, motorizzate con il 4 cilindri 1750 turbo benzina da 240cv, e le ha consegnate direttamente ai Gianetti che le hanno letteralmente portate a nudo e iniziato i lavori di rinforzo della scocca.

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 Dalle foto realizzate dal nostro Stefano possiamo vedere che si sta ultimando la fase di montaggio del rollbar. A lavoro finito le auto verranno portate in carrozzeria dove riceveranno il trattamento di cataforesi e verrà stesa la vernice (la livrea è top secret!). Al termine del maquillage estetico torneranno in officina per il montaggio di tutte le componenti e saranno finalmente pronte per lo shake down in pista. Inutile dirvi che seguiremo la nascita e lo svezzamento delle due bimbe! 

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Non appena le auto verranno rimontate e avranno più dettagli da svelarci e fotografare, entreremo meglio nel dettaglio di questa preparazione.

 

La Dott.ssa Luisa è stata a dir poco squisita con noi. Ci ha permesso di sbavare sopra l’Alfa Romeo 155 DTM (sorry, eravamo in astinenza) e le altre creature che compongono la loro collezione senza mai scomporsi, anzi anche lei aveva gli occhi a cuoricino, a testimonianza l’amore che prova per quello che fa. Doveva essere un incontro per conoscere il progetto VLN, ne è invece uscita una bellissima chiacchierata a tutto tondo sull’Azienda e sull’evoluzione del  motorsport che vi proporremo nel prossimo articolo. Per ora abbiamo messo già tanta carne al fuoco.

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Visitare l’LM Gianetti significa rischiare l’infarto. Ma ne vale la pena!

 

Ma vi rendete conto che presto la formazione che ha infiammato i cuori di tutti gli appassionati tornerà a dare battaglia? E lo farà proprio in Germania, dove tutto è iniziato e, in verità, non è mai finito!

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