Track|FEVER

THE ULTIMATE CRAZY DRIVERS

Puoi chiamarle emozioni…

Sarà l’avvicinarsi dell’automotoretrò che ci porta ad essere un po’ nostalgici, ma siamo fatti cosi, noi di Track|FEVER…

Packard-Bentley

Quando qualcosa del settore automotive ci tocca da vicino ci lasciamo trasportare… Quindi, anche se MOLTO attenti a ciò che succede giorno per giorno alla ricerca della novità, ogni tanto non riusciamo a fare a meno di guardare al passato… Pensare ai tempi in cui nel mondo dell’auto si potevano fare cose davvero speciali, uniche…

Quando nessuno sapeva ancora cosa fosse il caro petrolio, quando nessuno sapeva ancora cosa fosse la riduzione a tutti i costi dei consumi e delle emissioni inquinanti, quando probabilmente non era ancora del tutto chiaro il concetto di aerodinamica ed anche l’idea di bellezza (per le quattroruote…) era ancora una cosa secondaria, quando le macchine venivano costruite pezzo per pezzo da persone spinte dalla semplice passione (o forse follia?) non per fare grandi numeri di vendita, non per coprire fasce diverse di mercato con gamme infinite di modelli tra cui scegliere, ma per il fatto di fare qualcosa che mai nessuno prima di allora aveva fatto…

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Certo, guardare oggi certe macchine fa quasi tenerezza… Ci chiediamo come fosse possibile che si potessero guidare con quei volanti emormi e sterzo diretto, come facessero a fermarsi con quei freni, come facessero a stare in strada con quelle ruote così piccole da sembrare inutili… Eppure c’erano persone che quelle macchine le facevano correre… E tanto! Senza team milionari alle spalle, senza sponsor, solo pura e semplice passione… Il più delle volte meccanico e pilota correvano uno a fianco dell’altro con una cassetta degli attrezzi pronti a riparare alla benemeglio i  guasti e poi di nuovo in corsa… Altro che pit stop…

Purtroppo questi uomini non ci sono più, ma le loro creature sono qui con noi, con ancora tante cose da dire e raccontare… Quindi lasciamo che siano loro a “parlare”… Eccole qui, forse bruttine, per niente confortevoli, ovviamente non sicure su nessuna strada, rumorose come un jet in fase di decollo (o forse di più?), fumanti come ogni auto euro meno di 0 che si rispetti… Ma con i loro vecchi motori delicati e fantastici urlano che ci sono e ci saranno sempre… Impossibile non amarle…

Per approfondire la storia della bella Packard Bentley “Mavis”, vi invitiamo a leggere questo articolo scritto quando il blog non era ancora molto conosciuto!

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