Corvette C7 Stingray

0
942

Si tolgono i veli e finalmente la nuova Corvette, la serie C7, si mostra al grande pubblico. La supercar americana per antonomasia si toglie di dosso le inopportune camuffature e mostra un carrozzeria che ha tolto la terra da sotto i piedi a molti appassionati e non solo negli States. E’ veramente difficile valutare il suo abitino dalle foto a disposizione. Indubbiamente siamo di fronte ad una bellissima auto, però a ben guardarla si ha quasi l’impressione del “già visto”. La linea generale ricorda molto la Ferrari 599 e vista di muso le similitudini con la nuova Viper si sprecano. Speriamo sia solo poco fotogenica! Noi teniamo le dita incrociate e aspettiamo di riuscire a vederla dal vivo quanto prima.

Chevrolet_Corvette_C7_Stingray_2014_2

Molto più facile è descrivervi la meccanica! Come impone la tradizione, il motore è un V8 di 6,2 litri capace di erogare 450cv e 610nm.

Stingray. Un nome pesante da portare ma scelto non solo per motivi di marketing. La prima Vette a chiamarsi così fu la versione del 1963 e venne ribattezzata Sting Ray per merito delle nuove tecnologie che portava in dote e che la caratterizzavano rispetto a tutte le altre auto con passaporto USA. La nuova Stingray è più leggera, più performante, più tecnologica, più più più della vecchia C6 che va a sostituire. Ai leggeri materiali dei pannelli della carrozzeria si è aggiunta la fibra di carbonio, che troviamo nell’immancabile guscio del tetto, nella struttura dei sedili e in alcuni componenti della plancia (ma onestamente chissenefrega dell’estetica… leggero è meglio a prescindere!)

Chevrolet_Corvette_C7_Stingray_2014_23

 Per tenere a bada i Verdi, gli accaniti sostenitori delle Prius e chi si è venduto reni e polmoni per acquistarla, la Chevy ha deciso di programmare la centralina del motore in modo che durante le accelerazioni e l’uso sportivo il motore sia in grado di erogare la massima potenza con tutti 2 8 i cilindri. Durante la marcia per tenere bassi i consumi (alla faccia del downsizing) abbiamo solo 4 cilindri in funzione. 2 sono i cambi a disposizione, un manuale a 7 rapporti e un più classico 6 marce automatico.

Chevrolet_Corvette_C7_Stingray_2014_29

Tra i numerosi optional disponibili vi vogliamo parlare del Performance Package, l’unico che a noi può interessare, fanculo sedili massaggianti o gli ugelli lavafari riscaldati che erogano un delicato detergente al profumo di mughetto. A noi interessano le prestazioni! Quindi vai di assetto Bilstein specifico con un settaggio più rigido, differenziale autobloccante con taratura più cazzuta e freni maggiorati, oltre alla immancabile diversa mappatura del motore.

Chevrolet_Corvette_C7_Stingray_2014_28

A proposito di freni, i dischi del Performance Package sono da 345 e 338 mm, mentre i freni stock sono più piccini, rispettivamente di 320 e 338mm. Esatto, i freni anteriori vengono maggiorati a differenza del set per il posteriore che rimane invece invariato. Per entrambe le configurazioni, è Brembo a firmare il tutto.

Se volete farvi 2 ghignate, guardate questo ragazzo 6 mesi fa cos’ha pubblicato su Youtube, studiando le foto dei prototipi!

Davvero molto vicino al risultato finale. Nell’autunno di quest’anno arriverà in tutte le concessionarie e potremo smanacciarla a piacimento fino a farci cacciare in malo modo. Potrebbe valerne la pena, se è vero che è più prestante delle 991 e R8!