A Stuttgart il tempo corre veloce. Nell’ufficio di Alexander Hitzinger, Direttore Tecnico responsabile del Progetto 919, il calendario segna già 25 Dicembre. E’ per questo che ha rilasciato le foto del piccolo gioiello incastonato nella scocca della Porsche 919, per fare un bel regalo a tutti gli appassionati RennSport. Stiamo proprio parlando del 4 cilindri di 2 litri di cilindrata che ha vinto il WEC 2015.
La 919 Hybrid è l’auto del rientro Porsche, l’arma con cui giocarsi la vittoria assoluta a Le Mans e il Titolo WEC. Il debutto è avvenuto nel 2014 con uno schema che ha immediatamente catturato l’attenzione di tutti. Sotto al cofano la Porsche nasconde un motore 4 cilindri disposti a V, di 2 litri di cilindrata a benzina, che aziona le ruote dell’asse posteriore. Il sistema di recupero dei gas di scarico, coadiuvato dal recupero di energia dei freni anteriori, ricarica le batterie agli ioni di litio che forniscono l’energia necessaria a muovere le ruote anteriori. La partecipazione al Campionato 2015 ha permesso di affinare l’auto, colmando le aree più deboli e permettendo ai tecnici Porsche di mettere a punto l’auto che ha dominato LeMans (è la 17esima vittoria assoluta per Casa), primo e secondo posto assoluti, e il WEC con Titolo Costruttori e Piloti.
Caratteristiche come l’iniezione centrale del carburante in camera di combustione, le intercapedini tra i cilindri e la corsa corta dei pistoni trovano impiego anche nel nuovo 4 cilindri boxer che muove le nuove Boxster 718, a testimonianza del travaso di tecnologie dal reparto Motorsport alla normale produzione.
L’apporto del motore endotermico V4 è stato di oltre 500cv. Tuttavia il regolamento 2016 renderà meno performanti le auto. Per aumentare lo spettacolo l’ACO ha deciso di limitare il flusso e la quantità di carburante a disposizione per tutti i prototipi. Questo purtroppo per noi significa che le LMP1 non supereranno la soglia dei 1000cv. Secondo una stima dei tecnici Porsche quest’anno la 919 Hybrid arriverà a sprigionare 900cv totali, di cui meno 500 derivati dal motore a benzina. Questa imposizione manda un segnale piuttosto chiaro sui reali intenti dell’organizzatore. Limitare sempre di più la potenza del motore endotermico e spingere le Case a ottimizzare l’apporto energetico, costringendole a esplorare, ove necessario nuove soluzioni che un giorno potremmo ritrovare nella produzione di serie. Chi vuole vincere a Le Mans, insomma, deve fare i conti, obbligato dal regolamento per le LMP1, con la tecnologia ibrida e trovare un modo per far coesistere i due sistemi (endotermico ed elettrico) in modo che possano lavorare insieme, evitando che il motore elettrico venga considerato un surplus.
Al contempo, il regolamento LMP1 lascia ampia libertà ai Costruttori che possono scegliere il frazionamento dei motori, la loro posizione (pensiamo solo alla GTR LM che ha debuttato lo scorso anno) il tipo di alimentazione e quanti sistemi di recupero di energia utilizzare (gas di scarico e frenata, si possono usare entrambi o uno solo) e questa libertà, che non esiste in nessun’altra competizione rende il WEC uno dei Campionati più belli, la cui popolarità sta offuscando la Formula (noia) 1.
Calendario FIA World Endurance Championship 2016
- 25.26 Marzo Prologo, Paul Richard
- 17 Aprile 6 Ore di Silverstone
- 07 Maggio 6 Ore di Spa-Francorchamps
- 05 Giugno Test Le Mans
- 18.19 Giugno 24 Ore di Le Mans
- 24 Luglio 6 Ore del Nurburgring
- 03 Settembre 6 Ore del Mexico
- 17 Settembre 6 Ore del COTA
- 16 Ottobre 6 Ore del Fuji
- 06 Novembre 6 Ore di Shangai
- 19 Novembre 6 Ore del Bahrain