United States Of Abruzzo – Italian Stance

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Copertina

Nato nel posto sbagliato. Lo ripeto da sempre.
Lo dico da quando ho messo piede per la prima volta su una tavola, l’ho detto davanti ai video dei Pennywise al Warped Tour, l’ho pensato la prima volta che ho sfogliato le immagini del SEMA Show di Las Vegas.
Lo direi anche di fronte a queste due import qui sopra, ma in questo caso, mi sbaglierei di grosso.
Quando si sogna la California notte e giorno per anni, trovarsela a mezz’ora da casa è uno shock piuttosto forte da elaborare.

Mattia_CRX_Integra

Niente circuiti, niente paddock, niente odore di benzina con troppi ottani, niente di tutto questo:  troppo regolare per le pagine di TrackFever.
Blasfemia? Per alcuni forse sì , ma la faida Form vs Function va a farsi benedire quando nella patria della Panda ci si imbatte in cose del genere.
Gli americani hanno un bel termine per definire qualcosa che è fatto bene, con coerenza, al di là dei credo e delle divisioni di genere: proper, appropriato.
E comunque sia, haters gonna hate.

Integra_CRX_Rear

Mezz’ora da casa dicevo, in particolare Montesilvano, provincia di Pescara, in piena riviera Abruzzese: insomma, un posto dove si incontrano Honda USDM a tutti i dossi.
Qui, nel cortile della Akela Design, carrozzeria nascosta tra le vie della city, facciamo la conoscenza di due delle Honda VTEC più assurdamente Cali che l’occhio italico abbbia mai visto.
La Integra Type R DC2 di Francesco e la CRX ED9 di Andrea, inequivocabilmente bianco giappo.

Mattia_Wide

La Type R ha subito uno swap del frontale con quello JDM ed è diventata wingless, a parte il piccolo roof spoiler: simply clean.
Francesco lavora all’auto nel tempo che la sua carrozzeria gli lascia libero, ma nonostante questo la cura del dettaglio è impressionante.
“If you want something done right, you gotta do it yourself “ urlava Fred Durst.

Mattia_Integra_Front

Il drop, rigorosamente statico su coilover BC , è un compromesso per la guidabilità sulle “strade” nostrane: è daily driven, non se ne va via su un carrello.
I cerchi sono knock-off BBS RS: prima che iniziate, andreste in giro tutti i giorni in Italia con 2000€ sotto il sedere tra dossi, buche e Stradale? Benissimo, andiamo avanti.

 Integra_Rims

Andrea è un eroe, niente di meno.
La sua ED9 è bassa: non mi sento di definirla in un altro modo.
Sei dita dovrebbero bastare per quantificare la distanza tra scocca e asfalto, senza contare che lo scarico è montato più in basso: daily driven anche lei.
A garantire tutto ciò coilover D2 regolabili.

Mattia_CRX_Bokeh

Ma il punto forte della CRX sono gli Enkei 92 da 15″ che porta a spasso.
Discreto stretch e sette gradi di camber al posteriore: sette gradi di camber, daily driven, in Italia, Polizia ovunque…chiaro il perchè è un eroe?

CRX_Rims

Mattia_CRX_rear

Inutile spiegarvi che Domo Kun sputa scintille ogni 50 metri…

Mattia_CRX_Scarico

Sorpresa sorpresa, ci raggiunge un altro esemplare di samurai, ovviamente dotato di VTEC.
E’ il padre di Francesco, con la sua personale Type R nera, pura e semplice, bellissima.

Integra_Black_Front

Cofano in carbonio, cerchi Tenzo-R bianchi, ala posteriore Mugen: niente è fuori posto.

Integra_Rear_Black

Mattia_Integra_Side

Cosa dire ancora: ci vuole un’estrema dose di dedizione per arrivare a questi livelli nel nostro paese, quando tutti remano contro.
Si può discutere del gusto personale, ma non della qualità e della mole di lavoro necessaria per rendere queste auto quelle che sono.
Alcuni l’America la sognano soltanto, altri vanno oltre e la portano a casa loro: United States of Abruzzo.
Un grazie a Francesco, Andrea e all’Akela Design per averci concesso le loro rides per un lungo pomeriggio.